Filosofia

L'Arte
dell’ascolto

Poggio di Sotto
Poggio di Sotto

Comprendere
le vigne

La biodiversità genetica di Poggio di Sotto è una sfida alla comprensione profonda delle vigne.

Un’attenzione che nel 2014 si è concretizzata in un ambizioso progetto di selezione massale condotto in collaborazione con l’Università di Firenze. Curve di maturazione e analisi fisico-chimiche hanno permesso la categorizzazione dei biotipi di Sangiovese utilizzati come “base” genetica per la propagazione dei nuovi appezzamenti. Oggi la gran parte delle nuove piante della tenuta proviene dalla selezione massale di biotipi autoctoni che hanno dato prova di risultati enologici fuori dal comune.

LA SENSIBILITÀ CHE GIUNGE ALL’ANIMA DEL VIGNETO

Poggio di Sotto
Poggio di Sotto

Il caleidoscopio geologico dei terreni e l’abbondanza della biodiversità clonale del Sangiovese concorrono a fare di Poggio di Sotto un unicum nel panorama di Montalcino.

La viticoltura non può dunque essere standardizzata, tantomeno guidata da protocolli. Al contrario, è un’arte in continuo mutamento, un dinamico adattamento alle necessità di ciascun appezzamento, filare per filare, pianta dopo pianta. È l’accordo quasi spirituale con l’anima interiore del vigneto di cui viene scandagliato ogni dettaglio, sfumatura, angolazione. È un rapporto direttissimo tra «essere della vigna» e «saper fare dell’agronomo» che si espleta in assaggi costanti, continue indagini analitiche e, soprattutto, presenza in campo.

Viticoltura
Poggio di Sotto

Il Brunello elettivo

Il Brunello di Poggio di Sotto «arriva da solo», quasi avesse un’anima propria.

E’ la valorizzazione di quell’anima l’unico obiettivo dei lavori in cantina, la riscoperta di un genius-loci che precede le scelte dell’enologo e che chiede rispetto assoluto in fase di vinificazione

I nostri vini
Poggio di Sotto
Poggio di Sotto

A Castelnuovo dell’Abate, la zona più vocata del Brunello di Montalcino, Poggio di Sotto carpisce l’anima più nobile del Sangiovese.

Una tenuta modello che dedica ogni sforzo alla selezione in vigna per cogliere la quintessenza della Toscana.

Oltre 180 cloni di Sangiovese convivono fra i filari e dimostrano una ricchezza viticola dalle infinite possibilità espressive. Una cantina che ha scelto la perfezione come unico orizzonte qualitativo e che ha dato vita a icone immortali del Brunello di Montalcino, tra le più premiate dalla critica internazionale.

Oggi Poggio di Sotto incarna l’apice qualitativo della denominazione raggiunto attraverso vini di estrema longevità ed eleganza, fedeli a uno stile senza compromessi e senza tempo.

La nostra storia
Poggio di Sotto
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